TITANIC: AN IMMERSIVE VOYAGE: un viaggio all’interno del transatlantico affondato 112 anni fa. Ricostruzioni scenografiche e visioni in 3D della nave soprannominata “l’inaffondabile”.

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La mostra TITANIC: AN IMMERSIVE VOYAGE, in programma fino al 14 febbraio del 2025 al Lampo Scalo Farini, in via Valtellina al civico 5 (una co-produzione di Exhibition Hub e Fever con il Patrocinio del Comune, Municipio 9), non è solo una spettacolare esperienza multimediale, ma un vero e proprio viaggio interiore. Confesso di aver varcato la soglia della mostra con sentimenti contrastanti. Da un lato, una certa reticenza verso la spettacolarizzazione del dolore; dall’altro, la curiosità di chi riconosce l’importanza storica e culturale di una vicenda che ha segnato un’epoca. Quello che ho vissuto, però, ha superato ogni mia aspettativa. Sin dall’inizio, sono stata sopraffatta da un misto di stupore e meraviglia. Ricevere la carta d’imbarco con il nome di Frederick William Hopkins, un ragazzo di appena 16 anni, tra i più giovani membri dell’equipaggio del Titanic, ha trasformato un semplice biglietto in un ponte verso il passato, Quel nome apparteneva a una delle vittime. “Finché c’è qualcuno che ti ricorda, non sei morto”, si dice. E mai come visitando TITANIC: AN IMMERSIVE VOYAGE ho percepito la verità di queste parole. Ogni nome, ogni oggetto esposto, ogni storia raccontata non è solo un frammento del passato, ma un modo per mantenere in vita quelle persone, i loro sogni e le loro speranze.

La balconata di prua del Titanic, da dove Leonardo Di Caprio e Kate Winslet (nei ruoli di Jack e Rose) si affacciarono nel film del 1997 sulla sciagura del transatlantico naufragato durante il viaggio inaugurale

Il Titanic non è soltanto un relitto sul fondo dell’Oceano Atlantico, ma una memoria viva, che continuerà ad esistere finché qualcuno ricorderà l’immane tragedia avvenuta nelle prime ore del mattino del 15 aprile 1912, dove persero la vita 1.518 passeggeri dei 2.223 imbarcati. Solo 705 persone riuscirono a salvarsi, soccorse dal transatlantico britannico Carpathia, che arrivò sul luogo del disastro dopo un pericoloso percorso attraverso i campi di ghiaccio, quando il Titanic era già affondato da circa 90 minuti. Gli italiani a bordo erano 37. Solo 8 erano viaggiatori, gli altri erano dipendenti e la maggior parte di loro lavorava come personale del ristorante sul lussuoso transatlantico. Si salvarono in tre. Attraverso la straordinaria ricostruzione storica, i visitatori della mostra possono immergersi in un passato che, per quanto lontano, appartiene a tutti. Il viaggio immersivo trasporta il pubblico indietro nel tempo, tra ricostruzioni scenografiche, oggetti autentici e straordinarie visioni tridimensionali della famosa nave soprannominata “l’inaffondabile”. Si passa dalle sontuose cabine di prima classe, allo splendido “Veranda Café”, realizzato in legno e illuminato da luce naturale. Il ristorante “…à la carte”, curato dall’italiano Luigi Gatti e interamente gestito da personale italiano, offre un altro sguardo sulla vita di bordo. E come non emozionarsi al cospetto del maestoso “Scalone”, un capolavoro di design, che collegava 6 ponti?

La riproduzione del maestoso “Scalone” del Titanic, uno straordinario capolavoro di design dell’epoca


Il percorso conduce poi nella sala dei marconisti, il cuore tecnologico della nave, dove venne trasmesso il fatale SOS. Un’esperienza multimediale unica permette di rivivere ogni fase del disastro, dalle origini dell’iceberg, formatosi circa 100.000 anni fa, fino alla tragica collisione e all’affondamento. Con oltre 300 oggetti d’epoca, fra cui memorabilia provenienti dalle più note collezioni mondiali e dal relitto stesso del Titanic e delle sue navi gemelle, Olympic e Britannic, i visitatori possono immergersi in una dimensione storica senza precedenti. Oltre agli oggetti, la mostra offre anche una ricca selezione di costumi e accessori provenienti dal celebre film di James Cameron, incluso il famoso “Cuore dell’Oceano” e altri oggetti di scena indossati dai protagonisti. Le testimonianze di vita a bordo sono impreziosite da documenti personali, tra cui una lettera di Thomas Andrews, capo progettista del Titanic, indirizzata alla moglie e alla figlia. La durata della vista dura tra i 60 e i 90 minuti e i prezzi partono da 18,90 euro per gli adulti e 13,90 euro per i bambini, di età non inferiore ai 7 anni. Sono disponibili biglietti VIP, che includono l’esperienza con i visori VR. L’esperienza VR è anche acquistabile in loco al costo di 10,00 euro, ma bisogna fare un’altra fila per potervi accedere. Sul sito www.expo-titanic.com si trovano tutte le informazioni. Il progetto segue il successo della precedente esposizione VAN GOGH – THE IMMERSIVE EXPERIENCE, conclusasi il 7 luglio, che ha attirato oltre 400.000 visitatori, un risultato straordinario che è stato ottenuto anche grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale e in particolare del Municipio 9. Con TITANIC: AN IMMERSIVE VOYAGE l’Exhibition Hub Art Center prosegue il suo impegno nell’offrire al pubblico esperienze culturali uniche, capaci di emozionare e coinvolgere veramente persone di ogni età.

Stefania Chines