Il tempo scandito dell’orologio della Stazione Centrale di Milano.
I primi ricordi di questo orologio mi vedono bambina, con mio padre che mi accompagna a prendere il treno per andare in colonia, così si chiamava la vacanza dei bambini lontano dai genitori.
Quanti ricordi.
Io e la Stazione Centrale: bambina, ragazza, giovane donna, donna matura.
E oggi questi ricordi prendono forma nella mia scrittura.
Chi l’avrebbe mai detto che Milano sarebbe stata fonte di tanta ispirazione…
Angelica Russotto (scrittrice e pubblicitaria)