Larissa Yudina: “Milano è la mia città e l’amo moltissimo. Ma perché i milanesi nascondono i loro tesori umani, artistici e culturali?”

Milano Arte, Cultura e SpettacoloNews

Written by:

Per leggere con attenzione il suo curriculum artistico bisogna prendersi mezza giornata di tempo perché è ricco di straordinarie esperienze internazionali. Ma a distinguere in particolare Larissa Yudina dalle altre stelle della musica lirica mondiale è la sua naturale volontà di occuparsi della diffusione dell’arte e della cultura, con un occhio di riguardo all’educazione e all’istruzione dei bambini e dei ragazzi più bisognosi. Nata in Russia, ma cittadina italiana, sposata, una figlia (Caterina, di sei anni), Larissa vive e lavora (ma non solo) a Milano, la città che l’ha adottata al suo arrivo in Italia. “Sì, oggi posso dire di conoscerla a fondo e di amarla moltissimo”, esordisce l’affascinante soprano. “All’inizio ho dovuto dedicarmi soprattutto a me stessa e al mio lavoro, l’adrenalina era sempre alta e questo m’impediva di vedere cosa c’era veramente intorno a me: arte, cultura, musei. Fino a poco tempo fa (adesso un po’ meno) i milanesi, che sono grandissimi lavoratori e persone di grande umanità, questi tesori li hanno tenuti nascosti e devo dire che non ho mai capito perché”. Nella valigia, Larissa aveva una Laurea in Canto conseguita all’Accademia delle Belle Arti di Minsk, in Bielorussia. Poi nella nostra città si è diplomata a pieni voti in Canto Lirico al Conservatorio Giuseppe Verdi, fino ad esibirsi nel coro-soprano della Scala. “Sono stati momenti bellissimi della mia vita e della mia carriera”, ricorda. “Così come è stato importante il mio percorso di specializzazione nella musica sacra, che mi ha fatto scoprire anche nuovi aspetti del tessuto sociale milanese, che non è soltanto laico, ma permeato di profondo spirito religioso, solidale con i più bisognosi”. E infatti Larissa, sull’onda emotiva della sua scoperta, ha fondato quattro anni fa con due amiche e colleghe l’Associazione culturale e musicale italo-russa Straninsky Russkie Motivi, che organizza concerti musicali, serate culturali e sfilate di moda e che ha fra i suoi molti obiettivi quello di diffondere e divulgare la cultura russa e aiutare concretamente, dal punto di vista linguistico e didattico, le numerose famiglie italo-russe presenti a Milano. “Il nuovo appuntamento è in programma il 28 marzo prossimo”, conclude la Yudina. “La serata si svolgerà a Palazzo Cusani e sarà ambientata nel ‘700, con la partecipazione di cantanti nelle vesti di protagonisti dei principali eroi della letteratura russa. L’Orchestra da camera Stravinsky accompagnerà i balli dell’epoca, fra i quali il valzer, la polka e la mazurca. E a seguire è prevista una cena di gala per la raccolta di fondi, dei quali una parte destinata al restauro della Chiesa di Sant’Alessandro e alle attività della Fondazione Sicomoro, che si occupa dei bambini delle famiglie disagiate dei quartieri periferici di Milano. Il primo evento sarà dedicato allo zar Pietro Il Grande. Sovrano illuminato, costruì i ponti culturali tra la Russia e L’Europa Occidentale, promuovendo attivamente l’industria, il commercio, l’educazione e la cultura”.

Ermanno Accardi (giornalista e scrittore)

 

Pace mio Dio – Larissa Yudina (Guarda il video)

Io son l’umile ancella – Larissa Yudina (Guarda il video) 

Moon River – Larissa Yudina (Guarda il video)