È tornato in scena il 24 e 25 ottobre scorsi all’Hotel Enterprise di viale Certosa il Forum Automotive, il noto serbatoio di idee e centrale di dibattiti sui temi della mobilità a motore. Una prima sessione di discussione, lunedì 24, tutta in streaming, è stata dedicata al confronto tra gli esponenti della filiera della mobilità. Il punto centrale dell’incontro è stata la situazione attuale dei concessionari, alle prese con il passaggio alle vesti di agenti. Il giorno dopo, invece, martedì 25 ottobre, si è discusso dal vivo, nel corso di tre talk show, dei cambiamenti in atto, l’aumento dei costi energetici, una transizione, al momento, a singhiozzi, di infrastrutture ed elettrificazione, durante tre talk show. Quali ricette governative mettere in atto per rispondere alla cosiddetta “tempesta perfetta” che sta travolgendo l’automotive? Come sta evolvendo l’offerta dei concessionari e delle case costruttrici e che ruolo giocheranno i car maker cinesi? E ancora: crisi energetica, bollette impazzite e nuovi equilibri geopolitici. Che impatto avrà tutto questo sui tempi e la modalità della transizione dal motore termico a quello elettrico? A queste domande hanno provato a fornire risposte concrete sono stati i moltissimi ospiti presenti alla kermesse milanese promossa dal giornalista Pierluigi Bonora, insieme al collega Dario Pennica, animatore, a sua volta, dell’iniziativa Non Smog Mobility, che hanno coordinato e condotto i lavori. Tra i nomi di spicco, a partire dal neo-ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Picchetto (in collegamento telefonico), anche quelli di Gabriele Ferrieri, presidente dell’ANGI (Associazione nazionale giovani innovatori), Eugenio Razelli, presidente Motor Valley Accelerator, Michele Crisci, Presidente di Volvo Italia, Marco Saltalamacchia, CEO del Gruppo Koelliker, Corrado La Forgia, vice presidente di Federmeccanica, Rocco Palombella, segretario generale UILM, Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl e Toni Purcaro, chairman di Dekra.