È uno dei giallisti più amati dal pubblico milanese e lombardo. E sabato 25 giugno prossimo presenterà al Garage Moulinski di via Pacinotti al civico 4 “I delitti dello Zodiaco”, il suo quindicesimo romanzo noir, dedicato ai misteri e al fascino della nostra città. Fabrizio Carcano, 49 anni, giornalista e scrittore, dal 2020 è direttore della collana “Giungla Gialla” di Mursia Editore, dedicata, appunto, ai romanzi giallo-noir. “Si tratta, a tutti gli effetti, di un sequel del precedente “Il Mostro di Milano”, che ho pubblicato nel 2017”, spiega l’autore. “E’ un’opera di pura fantasia, in cui ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale e privo di alcun collegamento alla realtà. È una premessa doverosa, questa, per spiegare un libro complesso e difficile, nato dalla suggestione, mia personale, maturata dopo aver letto un’inchiesta giornalistica del collega Francesco Amicone sulla possibilità che “The Zodiac”, il misterioso serial-killer che ha insanguinato la costa californiana tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, e “Il Mostro di Firenze”, che ha colpito dal 1974 al 1985, possano essere lo stesso assassino. Senza addentrarmi nei pro e contro di questa teoria, che lascio a chi di dovere in altre sedi, la suggestione mi ha affascinato (ma direi di più: proprio ossessionato), inducendomi a inventare, sottolineo inventare, una trama di pura fantasia dove “The Zodiac” viene descritto, appunto, come il futuro “Mostro di Firenze” e catapultato nella Milano dell’Estate 1971, ancora sconvolta dalla lunga scia dei delitti del Mostro di Milano, scia che il killer dello Zodiaco eredita e fa sua, con nuovi e sanguinari omicidi inventati.
Ho calato questa trama di totale fantasia in un contesto politico ed economico verosimile”, continua Carcano, “con tensioni politiche, massoneria, scandali bancari, istituzioni deviate, con personaggi romanzati che possono richiamare criminali, mafiosi o massoni citati dalle cronache di mezzo secolo fa. Tutto questo per ribadire, ancora una volta, che ogni nome e ogni avvenimento che i lettori troveranno fra le pagine del libro non è riconducibile alla realtà. Nel finale”, conclude lo scrittore milanese, “ho citato più volte il cimitero americano di San Casciano, il perno dell’inchiesta giornalistica di Amicone. Ma anche in questo caso ho innestato un personaggio di pura fantasia, un giornalista americano di Stars&Stripes puramente inventato e assolutamente inesistente, solo per rendere fruibile la lettura di questo testo fantasioso. Per il resto, ne “I delitti dello Zodiaco” sarà possibile ritrovare i personaggi già incontrati ne “Il Mostro di Milano e nella prima parte di “Misteri Ambrosiani” e una Milano lontana, quella, appunto, dell’Estate 1971 (io non ero ancora nato), scossa dal terribile delitto dell’Università Cattolica, con i fantasmi ancora freschi della bomba di Piazza Fontana e di tutto quanto ne è seguito, in un lungo tunnel di tensioni metropolitane, che sfoceranno, poi, nei cosiddetti “Anni di Piombo”. Oltre ad essere un raffinato scrittore, Carcano è un giornalista di razza, che racconta storie e misteri milanesi e italiani passati per decenni sotto silenzio, con l’intento di contribuire a ristabilire la verità nascosta. La presentazione del suo nuovo romanzo al Moulinski avverrà nell’ambito di una rassegna letteraria proprio di “Giungla Gialla”, durante la quale alcuni scrittori giallo-noir di Mursia Editore racconteranno le loro nuove e misteriose storie. Sul palcoscenico dell’accogliente e frequentatissimo locale meneghino saliranno, per l’occasione, insieme a Carcano, altri quattro giallisti di prim’ordine della scuderia di uno dei marchi storici dell’editoria italiana: Alessandro Vizzino, Gian Luca Campagna e l’inossidabile duo Erica Arosio- Giorgio Maimone. Presenteranno tutti le loro fresche e già apprezzate opere: rispettivamente, “La zanzara dagli occhi di vetro”, “Mediterraneo Nero” e “Macerie – Greta e Marlon e la strage delle lucciole”.