“È un mosaico fatto di piccoli tasselli. Le parole sono granelli di sabbia, che girando la clessidra, pur lentamente, tornano a segnare il tempo”. Battezza così, Giuseppe Selvaggi, il suo nuovo libro BURGO – UNA STORIA DI TANTE STORIE, l’appassionante biografia di Fernando Burgo, il fondatore del famoso istituto milanese di moda, con sedi anche a Roma e all’estero. “Ho incontrato diverse volte quest’uomo affascinante, intavolando molte conversazioni, e ne ho tratto lo scritto disponibile adesso per chi avrà la bontà di leggerlo”, rivela l’autore, classe 1955, pugliese, laureato in Scienze Politiche, studioso di tradizioni popolari e di nuove culture metropolitane. L’Istituto Burgo è stato fondato nel lontano 1961 e dispone di un importante centro studi dello specifico settore, in grado anche di attivare stage in tutta Italia. E il “Metodo Burgo” non dà una formazione generica; chi esce da questa scuola, infatti, è già in grado di lavorare in un atelier, in un grande laboratorio sartoriale o nello staff di un affermato stilista. “Anche adesso, che è fresco di stampa, rileggo ogni pagina come se non ne conoscessi il contenuto. Nello sfogliarlo, le mie mani profumano d’inchiostro”, afferma romanticamente Selvaggi. “I ricordi sono essenziali: ci permettono, anche se solo in parte, di capire quello che siamo oggi. Ed è anche così che, arricchiti dalle esperienze del nostro vissuto, troviamo stimoli per il futuro che non smettiamo di immaginare e costruire. È importante conservare i ricordi per non dimenticarsi mai cosa abbiamo fatto e cosa siamo stati. Un profumo, una parola detta in una certa maniera possono evocare momenti della nostra infanzia, poi dei primi inciampi della giovinezza e ancora dell’età adulta e farci riapparire, anche se illusoriamente, i contorni sfumati di volti di persone care o di coloro che sono stati nostri maestri di vita. Un odore, un sapore, un’improvvisa nostalgia per quello che avremmo voluto e non è stato possono essere le linee guida per un racconto da condividere. È quella di Fernando Burgo è la storia di chi, con il proprio coraggio nell’intraprendere, piuttosto che accettare un fatalistico e rassegnato desti-no, insegna ai più giovani che la consapevolezza di poter e dover fare di più deve essere alla base dei propri progetti di vita e che non bisogna mai smettere di reinventarsi, coltivando un’idea: essere il più bravo”.
Parte dei proventi ricavati dalla vendita del libro verrà donata in beneficenza all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, alla Lega del Filo d’Oro e a Telethon, associazioni che l’Istituto di Moda Burgo sostiene da sempre.