Dal primo dicembre al 15 gennaio prossimi la Lattuada Gallery di via Senato al civico 15, ospiterà “Big Bang”, la prima mostra personale di Gabriele Maquignaz a Milano. L’esposizione, curata da Guido Folco, presidente del Museo MIIT di Torino, è volta a sviluppare una visione d’insieme del lavoro di Gabriele Maquignaz attraverso il corpus di opere più recente, “Porta dell’Aldilà” e (appunto) “Big Bang”, cicli caratterizzati da due linguaggi espressivi differenti, ma che si richiamano a vicenda. Partendo da una forte ispirazione, in cui si avverte l’influenza di grandi maestri come Fontana, Burri e Richter, il cinquantunenne artista valdostano concepisce l’atto creativo come un gesto di apertura di una porta verso il mondo “al di là”. Il lavoro di Maquignaz cerca di superare al contempo la dimensione spaziale e quella temporale, aprendo, nelle sue opere, dei varchi attraverso cui far passare lo spettatore. Ed è questa sacralità del gesto artistico, unita alla spinta concettuale, a rendere così peculiare l’opera del pittore, tesa verso l’infinito. Il capitolo successivo alla “Porta dell’Aldilà” risale fino alla più assoluta profondità del cosmo, all’origine di tutte le cose, proprio il “Big Bang”. E lo fa grazie a uno strumento tanto originale quanto contraddittorio sul piano artistico perché associato alla morte: il fucile. Tramite un’arma, infatti, Maquignaz ricrea la vita e la bellezza, trasponendo la sua potenza sul-la tela, in un oggetto reso eterno in un’opera d’arte. Lo sparo, da atto violento, nocivo e letale, diviene il gesto creativo per eccellenza e la tela (perforata, ferita, satura di colore) si trasforma in un passaggio per raggiungere l’eternità dell’Universo.
Apertura: giovedì 1 dicembre 2022, ore 18.30
PER INFORMAZIONI:
Ufficio Stampa – M2F Communication
m2fcommunication@gmail.com
Tel. 3491509008 – 3274934187