Il tema della Natività interpretato da maestri artigiani di diversi continenti per portare un messaggio universale di pace e fraternità. A Palazzo Lombardia tornano i “Presepi dal Mondo”, i manufatti raccolti dai Frati Missionari di Piazzale Cimitero Maggiore al civico 5, che quest’anno si potranno ammira-re agli ingressi dell’edificio fino a domenica 8 gennaio. In mostra 13 quadri, suddivisi in cinque sezioni, in base al materiale utilizzato: legno, argilla, ter-racotta e via dicendo. In più, sarà allestito un presepe tradizionale partico-larmente scenografico al 35esimo piano, dove hanno sede gli uffici del Governatore.
“Collaboriamo gratuitamente e volentieri con la Regione, perché ognuno di noi è missionario, in primis, nella comunità dove vive”, ha dichiarato Fra Marino Pacchioni, direttore del Centro Missionario. “Intorno a noi guerre, pandemie, ingiustizie, ipocrisia, superbia ci potrebbero indurre a non crede-re più nella possibilità di salvezza. Eppure, quando quel bambino è nato in una capanna, le cose non erano molto diverse da oggi in fatto di indifferenza, sopraffazioni, miseria, malattia… Gesù, infatti (poi lo ha spiegato), non è venuto per i buoni, perché il mondo è santo, ma proprio perché è malato; per chi si è perduto, per ognuno di noi, quando siamo stanchi, delusi, perseguitati, maltrattati, peccatori. Allora non perdiamo occasione per lasciarci sollecitare dai presepi ad accettare questa Sua proposta di amore e di vita vera”.