Di amore non si parla mai troppo e mai abbastanza. E allora ben vengano tutte le modalità a disposizione dei protagonisti dell’appuntamento di “Follow the Monday” di questa sera al Teatro Carcano dal titolo IL ROMANZO DELLA BIBBIA, ovvero le musiche dal vivo di Giovanna Famulari, le immagini del video di Elisa Savi, i disegni sulla sabbia di Gabriella Compagnone, ma soprattutto i dialoghi di Aldo Cazzullo e i canti di Moni Ovadia. Ma allora la Bibbia è sempre di moda, verrebbe da chiedersi. E pare proprio di sì, se si osserva che “Il Dio dei nostri padri”, il volume di Aldo Cazzullo edito da HarperCollinsItalia, è tuttora al primo posto dei titoli più venduti nella saggistica. E questo lunedì, ideato come gli altri per pensare, una versione del Teatro Carcano dell’antico simposio, è una lezione in forma scenica, un invito alla riflessione, realizzato da Corvino Produzioni, in collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano. Dopo la disamina storica che li ha visti di recente protagonisti con successo de “Il Duce delinquente”, Aldo Cazzullo – giornalista, scrittore prolifico di libri dedicati alla storia del nostro Paese e che proprio oggi pomeriggio presenterà alla Libreria Mondadori di Piazza Duomo il suo “Craxi. L’ultimo vero politico” – e Moni Ovadia, attore e musicista, profondo conoscitore della cultura yiddish, che con la sua attività ha contribuito a diffondere e attuale direttore della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, nonché attivista dei diritti civili e sociali per i quali è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti, si accostano ora al tema religioso contenuto negli episodi più noti dell’Antico Testamento, come la Creazione e la tragedia di Sodoma e Gomorra, sottolineati da musiche che vanno dal sacro al contemporaneo. Due voci, dunque, per narrare con letture e interventi le vite dei primi uomini percorse sotto lo sguardo di Dio, a partire da Adamo ed Eva, l’episodio dell’Arca di Noè, Abramo, fino alla profezia di Isaia, che introduce l’arrivo del Messia e con lui il nascere della storia d’amore della sua famiglia d’origine. E in parallelo la storia della nostra cultura, che va di pari passo con quella della Bibbia, con immagini indelebili espresse nelle varie forme d’arte ispirate nei secoli dal racconto straordinario dell’Antico Testamento e proiettate sullo sfondo, esaltate dall’audio e dalle luci di Stefano Delle Piane e Andrea Garibaldi. Una serata che verrà replicata in varie città d’Italia fino al prossimo 1 febbraio e che si preannuncia ricca di una calda atmosfera…
Elisabetta Dente