Il Museo dei Vigili del Fuoco nella caserma di Via Messina. La storia lunga oltre duecento anni di un Corpo al servizio della gente

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Un museo che vale davvero la pena di vedere, se non lo avete ancora fatto. Perché da sempre gli uomini che vi sono rappresentati sono visti come degli eroi, non soltanto dai bambini, ma anche dagli adulti. Tra le moltissime esposizioni permanenti che si possono visitare nella nostra città c’è anche il Museo dei Vigili del Fuoco, che racchiude una serie di oggetti e di mezzi d’epoca di grande valore storico. Un’entusiasmante raccolta di veicoli, fotografie, divise e sale operative utilizzate dal Comando Provinciale milanese, dalla nascita del Corpo dei Civici Pompieri, nel 1812, al giorno d’oggi. Ricostruito in ogni dettaglio nel sotterraneo della sede di Via Messina al civico 35, il percorso storico della struttura facente parte del Ministero dell’Interno porta i visitatori a compiere una vera e propria immersione nelle diverse realtà in cui i pompieri si sono trovati ad operare. L’esposizione ha aperto i battenti un secolo dopo la nascita del Corpo, nel 1912, a cura dell’allora Comandante Ugo Pennè, proprio in occasione del Centenario dalla fondazione.

In origine, il Museo si trovava in una delle sale del Castello Sforzesco, per poi essere successivamente trasferito nella scuola della caserma di via Ansperto, la sede principale del Comando. Fu concepito anche per l’istruzione di tutto il personale in servizio, per poi diventare, in seguito, un punto di riferimento fondamentale per studiosi, ricercatori e semplici appassionati, riguardo alle attrezzature, ai macchinari, alle uniformi e ai documenti che hanno fatto la storia del glorioso servizio antincendio milanese. Sopravvissuta alle vicissitudini degli anni ’20 e ’30, fino all’unificazione, nel 1938, dei Corpi Comunali dei Civici Pompieri in un unico Corpo Nazionale dei Vigili Del Fuoco, l’affascinante esposizione fu oggetto di una serie di cambiamenti anche durante la Seconda Guerra Mondiale, quando i Vigili, con le loro pompe a vapore, a quel tempo installate su carri a cavalli, prestarono soccorso alla popolazione colpita dai massici bombardamenti aerei degli Alleati sulla città.

Molta acqua è passata sotto i ponti (è proprio il caso di dirlo) da allora e oggi i Pompieri hanno a disposizione mezzi altamente tecnologici. Resta, però, suggestivo, percorrere gli oltre duecento anni di storia, dalla pompa a vapore Brand Mason (utilizzata dal 1902 al 1943) alla Merry Weather (di qualche anno più tardi), dalla scala aerea modello Porta (utilizzata tra il 1922 ed il 1935) all’autopompa Isotta Fraschini (impiegata nel periodo dal 1909 al 1943), dall’autopompa Fiat 15 (degli anni ’70) alla vettura Bianchi S9 (immatricolata nel 1945). E poi bici e moto, le varie divise utilizzate e molto altro ancora.
Un importante contributo alla realizzazione del museo, infine, è stato fornito dagli ex pompieri in pensione, che hanno raccolto e recuperato diverso materiale storico, curandosi ancora oggi delle sale espositive.
Insomma, andateci. E l’ingresso è libero…

PER INFORMAZIONI:
Sito del Comando Provinciale Milano (vigilfuoco.it)

Tel. 02 3190376 (tutti i martedì e giovedì dalle 9.00 alle 12.00)

PER PRENOTAZIONI:

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