Non sta nevicando su un uomo, nevica sui frammenti di un uomo. Un sasso qua, un cuore là, un po’ di freddo in più, un piede, una mano, delle spalle capienti, ma non per reggere tutto il dolore. Macerie, solo macerie”. Milano, dicembre 1950. Viene uccisa una lucciola. È la quinta, ma la Polizia non se ne interessa. Le prostitute non valgono niente: non possono andare in chiesa, non pagano le tasse, non hanno diritti, non votano, non meritano indagini. Ancora di più se si tratta di ex operaie, che hanno scelto il mestiere per fame. Chi c’è dietro questi omicidi? Spetterà a Greta e a Marlon scoprirlo, spezzando la rete di omertà che il potere stringe attorno al caso. Intanto, alla Scala fervono i preparativi per il debutto dell’Otello. Tutto intorno, le macerie della guerra deturpano ancora Milano: le case crollate, i villaggi per gli sfollati, la migrazione dal Sud, la miseria delle periferie e, per converso, in centro, una città che ha fretta, che vuole crescere, che si libera del vecchio per costruire il nuovo, dove gli abitanti dei quartieri alti non si mischiano ai proletari. A meno che questo non avvenga nei bordelli…
Queste poche righe sintetizzano al massimo la trama e l’atmosfera di “Macerie – Greta e Marlon e la strage delle lucciole”, il nuovo romanzo noir dell’affiatatissima coppia di giornalisti e scrittori Erica Arosio e Giorgio Maimone che verrà presentato al Garage Moulinski di via Pacinotti al civico 4 sabato 25 giugno prossimo, nell’ambito di una rassegna letteraria della collana “Giungla Gialla” di Mursia Editore. La Arosio e Maimone scrivono a quattro mani dal 2013. Innamorati della nostra città, hanno pubblicato insieme una serie di gialli di successo, tutti ambientati negli anni ’50 e ’60. “Macerie” è il quinto libro della serie dedicata agli investigatori Greta e Marlon: con Baldini&Castoldi, infatti, nove anni fa esce “Vertigine”, che dà inizio alla serie. Sempre con gli stessi personaggi escono, tutti per Tea, “Non mi dire chi sei”, “Cinemascope”, “Juke-box” e il racconto “Autarchia” nell’antologia “Ritratto dell’investigatore da piccolo”. Greta è una giovane milanese benestante, figlia di un avvocato, fresca di laurea e avviata al prestigioso studio del padre, mentre Mario, detto “Marlon”, è un ex partigiano e un ex pugile, figlio di un operaio e alle prese con il suo infantilismo che gli impedisce di crescere e di mettersi a lavorare seriamente. Nella realtà, invece, Erica Arosio è una giornalista laureata in Filosofia, già collaboratrice, fra l’altro, di Gioia, Repubblica e Il Giorno, mentre il collega Giorgio Maimone è stato caporedattore, sempre fra l’altro, de Il Sole 24 Ore, ha diretto Radio Canale 96 e Radio Regione e collaborato con le reti Mediaset come autore di programmi. Entrambi, nutrono (il termine è particolarmente appropriato) un grande amore, anche professionale, per l’enogastronomia. Scrittori per passione e gourmet per vocazione…