“Ho scelto Lamp come nickname perché è una parola che in inglese significa “lampada”. Io voglio essere proprio questo: una piccola luce che illumina il buio”. A parlare è Giancarlo Fumagalli, 57 anni, nei City Angels di Milano dal febbraio 2007. Lamp è un uomo di profonda fede: “Ho avuto la chiamata ad entrare nell’associazione benefica milanese dopo il mio primo pellegrinaggio a Medjugorje”, racconta. “Durante la prima serata del corso di formazione (quello che si frequenta per entrare negli Angeli) ho conosciuto Buba: un vero angelo della carità, anche lui uomo di grande fede. Buba è poi diventato il mio Caposquadra e mi ha spiegato come trattare i nostri senzatetto con grande amore, da veri fratelli”. Lamp è diventato Caposquadra alla fine del 2009. “Da allora”, sorride, “cerco di trasmettere questi valori alla mia squadra, e nel contempo io imparo da loro”. Da anni, ogni primavera, Lamp organizza un pellegrinaggio a Medjugorje. “Vado con una decina di Angeli, in divisa, a pregare sul monte dove è apparsa la Madonna. E’ un’esperienza che ti cambia la vita”, rivela commosso. E gli episodi particolari da raccontare sono molti. “Potrei scrivere un libro”, sospira. Ne cito uno per tutti, quello di Roberto, un 68enne italiano che dorme alla Stazione Cadorna. Ha problemi motori alle gambe, dovuti a un incidente stradale. E’ stato colpito da un’infezione agli arti inferiori e ogni giovedì sera lo laviamo, lo disinfettiamo e lo rivestiamo con abiti puliti. E più volte, quando stava male, lo abbiamo fatto ricoverare in ospedale”. Lamp si accomiata da noi per andare in servizio citando Madre Teresa di Calcutta: “Quello che facciamo è una goccia nell’oceano. Ma se non lo facessimo, il mare sarebbe un po’ più vuoto”. Luigi “Koala” Agarossi, Coordinatore degli Angeli di Milano, descrive così Lamp: “E’ un volontario di lungo corso, un Caposquadra di livello. Ha sempre saputo interpretare il suo ruolo con senso di responsabilità, condividendo senza riserve e con convinzione i principi e gli ideali dei City Angels. Dotato di profondo senso di solidarietà e di spirito di carità, si applica in misura esemplare oltre l’orario di turno occupandosi amorevolmente dell’igiene personale di un senzatetto che vive nell’abbandono più totale, noncurante dell’inevitabile disgusto che questo comporta. Lamp, per noi, è un grande esempio”.
(A cura dell’Ufficio Stampa di City Angels Italia)